Licenziamenti Dirigenti

In questo articolo parliamo dei Licenziamenti dei dirigenti.

Com’è noto, i dirigenti, pur essendo lavoratori subordinati, assumono una posizione del tutto peculiare rispetto alle altre categorie di lavoratori dipendenti, tant’è vero che il loro rapporto di lavoro è regolato esclusivamente da normative speciali e dai contratti collettivi dei diversi settori di appartenenza, come ad esempio il CCNL per i dirigenti del settore industria o il CCNL per i dirigenti del Terziario.

I Licenziamenti dei Dirigenti

C’è però da precisare che la facoltà del datore di lavoro di recedere liberamente è arginata dagli specifici contratti collettivi dei dirigenti che pongono a capo all’imprenditore l’obbligo di giustificare il licenziamento, ovvero l’obbligo di indicare la ragione per cui si è deciso di interrompere il rapporto di lavoro. 

Il problema è che nessun contratto collettivo fornisce una definizione del concetto di “giustificatezza”, con la conseguenza che, questo, lo si deve interpretare nel senso che il licenziamento deve essere privo di arbitrarietà, ovvero, in altri termini, deve risultare che il licenziamento non sia stato disposto per la mera volontà dell’imprenditore di liberarsi del dirigente.

Ovviamente, non essendo definito né dalla legge né dai contratti collettivi, quello di giustificatezza è un concetto più elastico rispetto a quello di giustificato motivo oggettivo e soggettivo, e può ricomprendere, a titolo esemplificativo, le riorganizzazioni aziendali, la condotta del dirigente o il mancato raggiungimento del risultato.

In difetto di motivazione il licenziamento dovrà considerarsi illegittimo con conseguente diritto del dirigente di pretendere il pagamento di un’indennità risarcitoria nella misura fissata dai contratti collettivi di riferimento. Leggi l’articolo Il regime applicabile in caso di licenziamento illegittimo.

Si precisa, infine, che anche i licenziamenti disciplinare dei dirigenti (ovvero per motivi attinenti ai suoi comportamenti) deve avvenire nel rispetto della procedura descritta nell’art. 7 dello Statuto dei Lavoratori che abbiamo già esaminato nell’articolo Licenziamento disciplinare.

Leggi anche: Come licenziare un dipendente; Il licenziamento collettivoLa procedura disciplinare.

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I Licenziamenti dei Dirigenti: la "giustificatezza"

Ovviamente la peculiarità del rapporto dirigenziale si riflette anche in uno dei momenti più delicati del rapporto di lavoro che è il licenziamento.

 L’art. 10 della legge n. 604/1966, la legge che disciplina il licenziamento dei lavoratori subordinati in genere, infatti, esclude dal suo ambito di applicazione proprio i dirigenti, con la conseguenza che, salve le precisazioni che vedremo tra poco, l’imprenditore può recedere liberamente dal contratto anche in assenza di un giustificato motivo pur sempre con l’obbligo di rispettare il preavviso; obbligo che, tuttavia, come già visto per tutti gli altri lavoratori dipendenti, viene meno in presenza di una giusta causa che consenta di intimare un licenziamento in tronco.
Vedi anche articolo: Licenziamento per giustificato motivo oggettivo.

licenziamenti dei dirigenti

CONCLUSIONI

In questo articolo abbiamo parlato di Licenziamenti dei Dirigenti e di ciò che è importante sapere prima di procedere con questo tipo di licenziamento. Ricordati che si tratta di un procedura delicata e avere il supporto di un Avvocato che si occupa proprio di licenziamenti farebbe un’enorme differenza.

Leggi anche gli articoli: Sblocco Licenziamenti 2021Licenziamento per superamento del periodo di comportoLicenziamento discriminatorio, nullo, intimato in forma orale

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