i motivi di licenziamento

I motivi di licenziamento: le differenze

In questo articolo vediamo tutti i possibili motivi di licenziamento, analizzando in linea generale le motivazioni che possono spingere un datore di lavoro a licenziare uno o più dipendenti e rimandando agli articoli specifici per ognuno di essi.

Vuoi licenziare un tuo dipendente?


Leggi anche gli articoli:il licenziamento per scarso rendimento; il Preavviso di Licenziamento; Sblocco Licenziamenti 2021Come licenziare un dipendente.

I motivi di licenziamento

La regola generale originariamente prevista dal codice civile non prevedeva che il licenziamento fosse sorretto da una specifica motivazione, vigeva il licenziamento c.d. ad nutum: salvo che sussistesse una giusta causa, l’unico obbligo per il datore di lavoro era di concedere al lavoratore il Preavviso di Licenziamento o la relativa indennità sostitutiva (detta anche Indennità di Preavviso). 

Tra i motivi di licenziamento quello ad nutum non è più possibile

Successivamente, con l’entrata in vigore della L. 604/1966, il legislatore ha stabilito che il licenziamento non potesse avvenire che per giusta causa o per giustificato motivo. Pertanto, il licenziamento ad nutum (senza motivazione espressa) è rimasto quale ipotesi residuale, applicabile a casi limitati (ad esempio il licenziamento dei dirigenti o licenziamento del lavoratore assunto in prova).

Allo stato attuale quindi, il licenziamento deve sempre essere motivato da una giusta causa o da un giustificato motivo (oggettivo o soggettivo).

Il licenziamento per giusta causa

La giusta causa è costituita da un fatto tanto grave da non consentire la prosecuzione, nemmeno provvisoria, del rapporto.

Ove sussista una giusta causa può essere intimato il licenziamento in tronco, senza necessità di dare al dipendente nemmeno il preavviso.

La legge non chiarisce quali fatti possano rappresentare giusta causa di licenziamento, sarà dunque necessario fare riferimento ai contratti collettivi di lavoro e ai precedenti della giurisprudenza.

Nella prassi, i casi generalmente riconducibili a giusta causa di licenziamento sono quelli:

Parimenti costituisce giusta causa di licenziamento lo svolgimento di attività lavorative durante il periodo di malattia così da compromettere la guarigione del dipendente o, comunque, ogni altra condotta inadempiente del lavoratore che danneggi in modo grave il rapporto di fiducia con l’azienda.

Approfondisci l’argomento leggendo l’articolo sul Licenziamento per Giusta Causa e Il licenziamento in tronco.

Vuoi licenziare un tuo dipendente per giusta causa?


Il licenziamento per giustificato motivo

Il giustificato motivo di licenziamento si distingue in giustificato motivo oggettivo e giustificato motivo soggettivo.

Il licenziamento per Giustificato Motivo Soggettivo

Il giustificato motivo soggettivo (GMS), è costituito da un notevole inadempimento degli obblighi contrattuali del prestatore di lavoro.

Al pari della giusta causa, si tratta di un licenziamento disciplinare, tuttavia, nel caso specifico, la violazione non è così grave da comportare la cessazione immediata del rapporto, il quale terminerà effettivamente solo dopo il preavviso (si è ad esempio ravvisato il GMS – e non la giusta causa – nel caso di reiterata grave negligenza del lavoratore nello svolgimento delle proprie mansioni).

Ad ogni modo, la valutazione in merito alla gravità della condotta – e, quindi, alla qualificazione di giusta causa o giustificato motivo soggettivo – spetta al Giudice e se questo non ritenga esistenti gli estremi del licenziamento per giusta causa potrà comunque valutare la sussistenza dei presupposti del licenziamento per giustificato motivo soggettivo.

Approfondisci l’argomento leggendo l’articolo sul Licenziamento per Giustificato Motivo Soggettivo.

Vuoi licenziare un tuo dipendente per giustificato motivo soggettivo?


Il licenziamento per Giustificato Motivo Oggettivo

Il licenziamento può infine essere intimato per giustificato motivo oggettivo (GMO).

Tale ultima motivazione è legata a ragioni inerenti all’attività produttiva, all’organizzazione del lavoro e al regolare funzionamento di esso. Si parla così di licenziamento economico, il quale è fondato sulla necessità oggettiva di sopprimere una determinata posizione lavorativa, ad esempio per il sopraggiungere di una crisi aziendale o per la scelta imprenditoriale di automatizzare o affidare a terzi una data attività. Leggi gli articoli sul Licenziamento per mancanza di lavoro e Licenziamento per scarso rendimento.

Secondo la giurisprudenza, il GMO deve discendere da una scelta dell’imprenditore, basata su effettive ragioni tecnico-produttive (in quanto tali insindacabili dal giudice), di sopprimere il posto di lavoro. Inoltre, il datore di lavoro deve provare l’impossibilità di reimpiego del lavoratore in mansioni diverse (c.d. obbligo di repêchage), atteso che il licenziamento per GMO può essere intimato solamente ove non vi sia alcuna altra possibilità di assegnare al lavoratore altre mansioni compatibili con il suo inquadramento.

Approfondisci l’argomento leggendo l’articolo sul Licenziamento per Giustificato Motivo Oggettivo.

Vuoi licenziare un tuo dipendente per giustificato motivo oggettivo?


Il licenziamento per Malattia

Durante la malattia il datore di lavoro può eccezionalmente procedere con il licenziamento del lavoratore solo qualora sussista una giusta causa di recesso  oppure nell’ipotesi in cui il lavoratore debba considerarsi definitivamente inidoneo allo svolgimento delle prestazioni o vi sia la cessazione totale dell’attività d’impresa.

Per approfondire questo argomento leggi l’articolo sul Licenziamento per Malattia e sul Licenziamento per superamento del periodo di comporto.

La lettera di licenziamento

Va infine ricordato che, qualunque sia la causa del licenziamento esso va sempre intimato per iscritto tramite una lettera di licenziamento, dal momento che il licenziamento intimato in forma orale sarebbe sanzionato da nullità.

Leggi anche gli articoli sulla Lettera di licenziamento per giusta causa; sulla Lettera di licenziamento per giustificato motivo oggettivo; sul Licenziamento discriminatorio, nullo, intimato in forma orale e Il regime applicabile in caso di licenziamento illegittimo.

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Conclusione sui motivi di licenziamento

Siamo arrivati alla fine di questo articolo sui motivi di Licenziamento. Come abbiamo visto i motivi di licenziamento possono essere fatti rientrare tutti in due macro categorie: il licenziamento per giusta causa oppure il licenziamento pet giustificato motivo.

Ricordati che quando si parla di Licenziamento si entra in una questione davvero delicata e commettere errori è all’ordine del giorno. Ecco perché scegliere di rivolgersi ad un Avvocato che si occupa proprio di licenziamenti farebbe un’enorme differenza.

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Leggi anche: Licenziare un dipendente a tempo determinato; Sblocco Licenziamenti 2021Come licenziare un dipendente.